La plastica ci sta letteralmente sommergendo e sta avvelenando ecosistemi terrestri e marini. Ogni anno negli oceani del pianeta si riversano otto milioni di tonnellate di plastica, con conseguenze nefaste su tutta la catena alimentare.
Il 28 maggio 2018 sono state presentate le nuove misure della Ue sulla plastica monouso. Stop dunque a cotton fioc, piatti e posate usa e getta, cannucce, bastoncini per mescolare le bevande, bastoncini dei palloncini gonfiabili.
La Commissione europea ha proposto quattro misure diverse per affrontare il problema dei dieci tipi di rifiuti in plastica che si trovano più comunemente nei mari e sulle spiagge europee.
La Commissione vuole inoltre ridurre significativamente entro 6 anni l'utilizzo di recipienti rigidi per alimenti pronti al consumo, con o senza coperchio, e di bicchieri monouso. Gli stati potranno fissare obiettivi di riduzione o imporre che non siano offerti gratis.
La direttiva imporrà il principio della responsabilità estesa del produttore per lo smaltimento di una serie di oggetti: contenitori per cibo rigidi o flessibili, contenitori per bevande, bicchieri, sigarette con filtro, assorbenti, salviette umidificate, palloncini, sacchetti di plastica, reti da pesca.
In pratica, il produttore deve coprire il costo di raccolta, trasporto e trattamento di questi rifiuti, oltre che della pulizia delle coste e dei mari.
Alcuni prodotti dovranno portare sugli imballaggi informazioni sugli effetti negativi dei rifiuti di plastica, come avviene sulle sigarette: assorbenti, salviette umidificate e palloncini.
“Finalmente vediamo una nuova alba per quanto riguarda la gestione della plastica”
ha dichiarato Margrete Auken, l'eurodeputata danese del Socialistisk Folkeparti che aderisce al gruppo dei Verdi europei, promotrice nel 2014 della direttiva per limitare l'utilizzo dei sacchetti di plastica monouso e prosegue
“Non c'è mai stato un approccio olistico adeguato alla produzione, al consumo e allo smaltimento della plastica e le conseguenze sono evidenti. La proposta di vietare prodotti monouso come cannucce e posate è la benvenuta, così come gli obiettivi di riduzione per contenitori di alimenti e bicchieri di plastica. Ciò che manca è un’azione contro le sostanze chimiche pericolose presenti in molti prodotti di plastica”.