La "casa-alga" si trova a Wilhelmsburg, quartiere di Amburgo, progettata dallo studio austriaco Splitterwerk di Graz: si tratta di una palazzina di 5 piani in costruzione che sarà ultimata entro Pasqua. Che dire, una vera e propria sorpresa che esce dall'uovo, quest'edificio che si può definire la prima casa ricoperta al 100% da alghe che sa produrre in completa autonomia l’energia necessaria per il riscaldamento degli ambienti e dell'acqua.
Entrando nello specifico della tecnologia utilizzata, all’interno dei pannelli di vetro di cui la struttura esterna è ricoperta, vengono coltivate delle microalghe; esse immagazzinano ed assorbono i raggi solari e creano un sistema di ombreggiamento che da una parte "protegge" l'edificio, come una sorta di scudo, mantenendolo fresco d'estate; dall’altra aumenta la resistenza termica della superficie trasparente, limitando la dispersione di calore d’inverno. A tutti gli effetti, un bioreattore!
Inoltre, le alghe morendo, si decompongono e diventano biomassa da cui viene estratto metano che viene immesso nuovamente nella casa per la produzione di energia termica e riscaldare le stanze e l’acqua corrente grazie all'installazione di un vicino impianto a biogas.
Ogni metro quadrato della superficie della facciata rende circa 15 grammi di biomassa al giorno che, da parte sua, consente la produzione di circa 4.500 kWh/anno, più del fabbisogno energetico annuo di una famiglia composta da quattro persone.

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